MEZZOGIORNO: FONDO PERDUTO E TASSO AGEVOLATO

Al via le richieste per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati fino all’80% della spesa per progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nelle regioni meno sviluppate. Imprese industriali, agro industriali e centri di ricerca a partire dal 10 luglio 2024 potranno concorrere alla ripartizione della dotazione finanziaria di 600 milioni di euro proponendo investimenti da effettuare in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’intervento sostiene la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.

I progetti ammissibili devono essere coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (SNSI) ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.

La misura, attivata nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), accompagnati da contributi diretti alla spesa a sostegno delle attività.

L’apertura dell’intervento è destinata al sostegno dei progetti realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Per l’agevolazione dei progetti, da realizzare nelle Regioni meno sviluppate, sono disponibili:

– 328 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sulle risorse del FRI;
– 145,43 milioni di euro per la concessione dei contributi diretti alla spesa, a valere sulle risorse rese disponibili a seguito della chiusura dei programmi operativi 2007-2013.

Imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

L’intervento sostiene progetti di ricerca e sviluppo coerenti con le aree tematiche della SNSI, con particolare riguardo allo sviluppo delle seguenti specifiche tecnologie abilitanti fondamentali:

– materiali avanzati e nanotecnologia;
– fotonica e micro/nano elettronica;
– sistemi avanzati di produzione;
– tecnologie delle scienze della vita;
– intelligenza artificiale;
– connessione e sicurezza digitale.

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono mirare alla creazione o al significativo miglioramento di prodotti, processi o servizi, sia nuovi sia già esistenti.

– essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
– prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 20 milioni di euro;
– avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
– essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

Contributi alla spesa, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

– pari al 30 per cento per le piccole imprese;
– pari al 25 per cento per le medie imprese;
– pari al 15 per cento per le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI.

Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario, di importo non inferiore al 20 per cento delle spese ammesse. Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono ricevere una positiva valutazione creditizia da parte di una banca finanziatrice. L’elenco delle banche finanziatrici aderenti sarà pubblicato sul sito della Cassa depositi e prestiti, una volta conclusa la procedura di convenzionamento tra Ministero, Associazione bancaria italiana e Cdp.

Dalle ore 10.00 del giorno 10 luglio 2024 le imprese possono presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.

La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 25 giugno 2024.

Fonte
Mimit